Si è conclusa oggi, all’interno del mercato settimanale di Ciampino, la seconda operazione di controllo della qualità del pesce somministrato ai consumatori di Ciampino eseguita dalla Polizia Locale e dalla Guardia Costiera di Roma.
I controlli, durati 15 giorni, hanno riguardato tre pescherie, dodici banchi dei mercati giornalieri settimanali e due supermercati, avendo come obiettivo il controllo a 360° della qualità della merce, da quella servita nel piatto a quella venduta fresca e congelata, fino a quella venduta essiccata.
Nonostante la diffusione della notizia dei sequestri effettuati nella prima operazione – che portò lo scorso 8 settembre ad un ingente sequestro di pesce presso un ristorante cinese – purtroppo anche questa volta sono state riscontrate diverse irregolarità da parte di vari operatori, insieme alla piena correttezza di altri. In particolare, alcuni operatori commerciali sono risultati pienamente rispettosi delle normative e con pesce di ottima qualità, mentre in una pescheria, in cinque banchi dei mercati e in due supermercati sono state riscontrate diverse irregolarità.
Gli agenti hanno riscontrato, in molti di questi ultimi casi, diverse quantità di pesce di provenienza incerta e con mancata tracciabilità; in tre casi, in cui sono stati contestati reati di natura penale, è stato sequestrato novellame di pesce pescato e commercializzato di dimensioni inferiori a quanto consentito; in un caso è stato sequestrato del baccalà venduto come fresco ed invece acquistato essiccato dai fornitori e messo in ammollo prima della vendita; in altri tre casi sono stati riscontrate irregolarità nei furgoni adibiti alla vendita presso i mercati, inidonei al mantenimento della qualità dei prodotti; in un caso, all’interno di un banco del mercato, sono state sequestrate due spigole di oltre 5 Kg acquistate dal fornitore 5 giorni prima e commercializzate come fresche.
All’interno di uno dei due supermercati, infine, l’accuratezza e l’attenzione dei controlli ha permesso di accertare la presenza sugli scaffali di vendita di olio extra vergine di oliva per bambini scaduto a gennaio 2010.
Oltre alla denuncia penale scattata nei confronti degli operatori che mettevano in vendita il “novellame”, nei confronti dei trasgressori sono state erogate sanzioni amministrative da 600 € a 3.500 € a seconda della gravità di ogni singola infrazione. In tutti i casi si è provveduto al sequestro ed alla distruzione dei prodotti irregolari. L’autorità marittima continuerà l’operazione attraverso dettagliati controlli presso i fornitori degli operatori in cui sono state riscontrate irregolarità; la Polizia Locale provvederà ad inviare segnalazione di quanto accaduto all’Ufficio attività produttive del comune per eventuali adempimenti conseguenti.
“Rivolgo i complimenti ai militari della Capitaneria di Porto – afferma il Sindaco di Ciampino, Walter Enrico Perandini – per la professionalità e la disponibilità al lavoro congiunto con la Polizia Locale dimostrata in queste operazioni, che hanno avuto il grande merito di reprimere quanti, con politiche commerciali assolutamente condannabili, tentavano di immettere sulle tavole dei cittadini dei cibi privi di qualità e quindi potenzialmente pericolosi per la salute. A ciò aggiungo i complimenti ed i ringraziamenti a quegli operatori che, al contrario, hanno dimostrato di mettere in commercio prodotti di ottima qualità e di operare nel rispetto di tutte le normative. I controlli, ci tengo a sottolinearlo, non si fermeranno qui ed andranno avanti sia nei confronti di chi non ancora è stato controllato, sia di chi lo è già stato. Ciò che ci fa piacere è l’interesse dimostrato dai cittadini consumatori che hanno, in molti casi, fermato gli agenti la Polizia Locale nel corso dei controlli per chiedere spiegazioni di quanto accadeva”.