L’uso del web attraversi chat, facebook, twitter, ask, you tube ed attraverso gli smartphone tramite whatsapp, hangou, e tutti i possibili pericoli che sono al loro interno, quali phishing, malware, flaming e, soprattutto, cyberbullismo. Sono questi gli argomenti affrontati da un nucleo specializzato di agenti della Polizia Locale di Ciampino nel secondo anno di incontri con gli studenti del territorio.
Gli incontri, iniziati nei giorni scorsi all’istituto tecnico commerciale “Michele Amari”, vedranno gli agenti confrontarsi nei prossimi mesi – oltre l’orario di servizio – con due classi a turno sul loro utilizzo quotidiano del web, sia attraverso il pc che, come sempre più spesso accade, attraverso smartphone e app di messaggistica on line che hanno sostituito di fatto gli sms. Oltre a ciò, gli agenti illustrano con dovizia di particolari tutti i vari pericoli che un uso non accorto della rete può generare, dall’apertura di profili face book e twitter con date non vere, da software ingannevoli, a temi più delicati – ma non sconosciuti – come richieste di incontri da parte di adulti, proposte di acquisti truffa di beni di consumo a prezzi stracciati, aste, giochi d’azzardo e, soprattutto, i danni causati da un uso dei social network al fine di diffondere in rete prese in giro o episodi di bullismo nei confronti di altri compagni di scuola o coetanei.
L’obiettivo è quello di insegnare ai ragazzi a sfruttare al massimo le potenzialità del web, e delle community on line, senza però correre i rischi connessi all’adescamento, al cyber bullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per se o per gli altri.
Gli importanti risultati ottenuti lo scorso anno presso la scuola media “Umberto Nobile” – dove il tema della prevenzione al cyberbullismo e ai pericoli del web è stato il tema più scelto in sede di esame, e dove si è riusciti a prevenire un paio di casi di potenziale cyberbullismo – ha permesso di estendere l’attività in altre scuole medie e superiori del territorio, i quali istituti scolastici ne hanno fatto richiesta, e, nel caso di una scuola media, estendere l’esperienza ai docenti ed ai genitori.
Al termine degli incontri, dopo aver fatto simulare agli alunni dei casi di cyberbullismo facendo vestire a tutti sia i panni del bullo che della vittima e spiegato loro le conseguenze, ai ragazzi ed alle ragazze viene illustrato sia il sito del Comando che il profilo Twitter, soprattutto nelle sezioni a loro dedicate e quali strumenti di dialogo e di richiesta di aiuto anche on line e viene distribuito un questionario, da compilare in forma anonima e consegnare (ovviamente on line, via email) agli agenti al fine di mappare la reale conoscenza del web e dei pericoli in esso contenuti nei ragazzi di Ciampino.
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Link:
– Video della Polizia di Stato sul Cyberbullismo
– SmontaIlBullo, portale del Ministero dell’Istruzione