Vasta operazione eseguita dalla Polizia locale di Ciampino nel mercato settimanale del mercoledì a tutela della sicurezza pubblica con diversi sequestri di merce e identificazioni effettuate dagli agenti del Comando, direttamente coordinati sul posto dal Comandante Roberto Antonelli e dall’Ufficiale G.I.
Identificati e verificata la posizione di cittadini italiani e stranieri, anche al fine di accertarne la posizione in merito alla regolare permanenza sul territorio dello Stato italiano e contestualmente effettuati controlli di polizia amministrativa che hanno fatto scaturire una serie di sequestri per mancanza della tracciabilità e per assenza di titolo autorizzativo alla vendita. Sono stati effettuati sequestri amministrativi della merce posta in vendita senza autorizzazione e, per la non certificata provenienza si è provveduto al sequestro nei confronti di due esercenti in quanto sprovvisti di documentazione fiscale in grado di dimostrare da chi era stata acquistata. L’operazione ha quindi portato al sequestro di oltre 240 articoli di bigiotteria, ai quali si sommano 50 accessori d’abbigliamento, macchine da cucire portatili e una trentina di articoli di pelletteria.
L’attività di controllo è stata estesa a tutto il quartiere “Mura dei Francesi” con l’attivazione di un dispositivo di controllo anche in materia di polizia stradale che ha verificato auto e relativi conducenti, durante il quale è stata ritirata la patente di guida ad un cittadino italiano, scaduta da oltre cinque anni e mezzo, e procedendo a richiedere la revisione straordinaria di due mezzi che venivano utilizzati dagli operatori del mercato i quali non risultavano più in possesso dei requisiti minimi di sicurezza.
Nel corso dell’attività generale di controllo nella “rete” è finito anche un venditore abusivo che, nel tentativo di eludere i controlli di polizia, si era rifugiato all’interno dell’area di parcheggio di un supermercato, il quale, pur essendo regolare sul territorio dello Stato, era sprovvisto di titolo per la vendita e non era in possesso delle fatture volte a dimostrare l’acquisto e la provenienza della merce, per cui è scattato un ulteriore sequestro.
Particolare il comportamento di un venditore regolare che alla vista degli agenti ha tentato di assumersi la titolarità della merce che in realtà è risultata sprovvista di qualsiasi documentazione volta a verificarne l’origine e, in quest’ultimo caso oltre al sequestro della merce, verrà richiesta all’Ufficio Attività Produttive la sospensione temporanea della licenza.
(G.D.F.)