A distanza da pochi giorni da un analogo episodio, accaduto la dieci giorni fa, anche questa mattina la Polizia Locale di Ciampino, nel corso della consueta attività di controllo dei bus in partenza per le gite scolastiche, ha accertato che il mezzo non era idoneo al trasporto delle due classi della scuola media destinate a Roma.
Il bus, infatti, aveva gli pneumatici, ed in particolare uno di essi, risultava deteriorato oltre il limite consentito, praticamente liscio.
Dopo aver elevato la sanzione al conducente ed al proprietario, docenti ed alunni sono rimasti per circa un’ora in attesa che la ditta provvedesse all’invio di un altro bus idoneo, cosa che non è stata possibile ed ha visto tutti costretti a rientrare in classe, con l’evidente dispiacere degli alunni ed il disappunto dei genitori, pur rinfrancati dallo scampato pericolo di vedere i loro figli salire su un bus non idoneo.
Oltre alla sanzione, al conducente del bus è stato intimato l’obbligo di recarsi esclusivamente con il bus presso il magazzino o un’officina attrezzata alla sostituzione degli pneumatici, con la necessità di comunicarne l’esito positivo.
Come detto, un analogo caso si è verificato a Ciampino pochi giorni fa.
Il Ministero dell’Istruzione, con apposita circolare, ha recentemente invitato tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado a programmare degli specifici controlli sui mezzi e sui conducenti che trasportano li studenti nelle gite. Il MIUR sottolinea la necessità di un’attenta verifica, sia mediante le strutture di polizia stradale territoriali, sia da parte degli stessi insegnanti accompagnatori, sulla sicurezza dei mezzi e sui conducenti.
Tale circolare ben si sposa con l’attività peraltro già in essere da otto anni nella Città di Ciampino, ove il Comando di Polizia Locale attua tale dispositivo di controllo.
L’attività prevede che, per ogni singola gita, sia di breve che di lungo tragitto, l’istituto scolastico invii la richiesta al Comando, specificando l’ora della partenza prevista e dando appuntamento al conducente del bus non più tardi di mezz’ora prima (anche quando le gite partono alle 5 o alle 6 del mattino per raggiungere destinazioni lontane, come gli studenti di un Liceo partiti la settimana scorsa alle 6.30 per una gita di più giorni).
All’appuntamento – così come questa mattina – si presenta uno o più agenti che effettuano una verifica che prevede il controllo della documentazione del bus (assicurazione, revisione, carta di circolazione, titolarità, licenza di trasporto persone, numero posti, dotazioni previste), la documentazione del conducente (patente, cqc, titolo di lavoro con la ditta, turni di riposo effettuati), la verifica della funzionalità del bus (cinture di sicurezza, estintori, cronotachigrafo, uscite di sicurezza, frangi vetri, fari, pneumatici, tergicristalli, triangolo, giubottino per il conducente, vivavoce per il cellulare del conducente, birilli, ecc.) e per ultimo la verifica dello stato di eventuale positività all’alcol test e al drug test.
Solo dopo la verifica positiva di tutte queste caratteristiche, oltre ad una valutazione complessiva sullo stato del bus, gli insegnanti permettono di far salire a bordo gli studenti e di far partire la gita. Controlli che, a campione, vengono effettuati anche al ritorno, per la verifica dello stato del bus al termine della gita.
In otto anni, e centinaia di controlli, sono stati finora una decina i casi accertati di bus non in regola, alcune volte (come detto due negli ultimi dieci giorni) per pneumatici usurati oltre alla norma, altre per il mancato funzionamento delle uscite di sicurezza fino a ad un caso di conducente trovato con la patente scaduta. In ognuno di questi casi, oltre alle sanzioni previste dal codice della strada, ed all’ordine di inibizione al trasporto di passeggeri che viene impartito, le gite sono ritardate fino all’arrivo di un bus sostitutivo, oppure annullate se non disponibile.