Covid, De Micheli: “Non era previsto riempimento treni al 100%” 

”In realtà il retroscena tra me e Speranza è abbastanza inventato. L’ipotesi non prevedeva il riempimento fino al 100%, ma un maggiore riempimento superiore all’attuale 50%, fino al 60-70%”. Lo spiega il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, in un’intervista ad Agorà Estate su Raitre. 

”Il giorno 8 luglio abbiamo mandato al ministro della Sanità, alla presidenza del Consiglio, alla Conferenza e ad alcuni soggetti istituzionali questa ipotesi che non prevede il riempimento al 100%. questa ipotesi consentiva un maggiore riempimento rispetto all’attuale 50% e che sarebbe potuto arrivare tra il 70-75% con alcune regole di protezione sui passeggeri molto forti sul piano organizzativo”, spiega De Micheli.  

”Abbiamo valutato con Speranza in grande armonia e tranquillità che fosse il caso di approfondire ulteriormente per evitare, da una parte un segnale alle persone che poteva non essere coerente con il rigore che vogliamo continuare a tenere, e dall’altra vogliamo fare alcuni approfondimenti di natura tecnologica soprattutto sui sistemi di filtraggio dei tremi -continua De Micheli-. Una cosa che è stata già fatta in Europa per gli aerei, dove si può viaggiare non distanziati perché c’è una certificazione europea sul filtraggio dell’aria protettivo nei confronti dei passeggeri”.  

 

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