In Italia le donazioni legate all’emergenza Coronavirus hanno raggiunto complessivamente quota 1 miliardo di euro, tra raccolte fondi pubbliche e private, crowdfunding, iniziative di beneficenza, elargizioni da parte di fondazioni, Ong e soggetti vari. In tale contesto il mondo delle imprese ha però mostrato scarsa partecipazione, e meno di una azienda su 3 si è attivata con iniziative di solidarietà.
Lo afferma una indagine, che Adnkronos è in grado di anticipare, condotta da ConsumerLab, ente di ricerca di cui fanno parte le associazioni Adiconsum, Adoc, Federconsumatori e Comitas, che ha realizzato un apposito studio in materia. “Da marzo a maggio 2020 migliaia sono state le iniziative di solidarietà di vario tipo avviate nel nostro paese e legate al Covid-19 -spiegano le associazioni- E’ stato così possibile raccogliere circa 1 miliardo di euro sia attraverso donazioni in denaro, sia tramite forniture, servizi, e aiuti di vario genere da destinare a ospedali, strutture ed enti vari”.
Il 46% dei proventi raccolti è andato alla Protezione civile o direttamente agli ospedali, che concentrano quasi la metà del totale dei fondi messi a disposizione, a discapito delle realtà del Terzo Settore, i cui enti che ne fanno parte hanno beneficiato solo del 18% delle donazioni. Il 9% del totale va invece alle Imprese e alle strutture dei territori colpiti dall’emergenza sanitaria operanti nelle regioni maggiormente interessate.
L’indagine di ConsumerLab rileva inoltre come la solidarietà non viaggi solo attraverso le donazioni in denaro: il 17% del totale della beneficienza legata al Coronavirus è stato costituito da forniture (mascherine, Dpi, materiale sanitario, ecc.), il 15% dalla creazione di fondi per interventi mirati e il 12% da servizi.
La ricerca si è poi soffermata sul comportamento del mondo dell’imprenditoria durante il Covid, per verificare attività intraprese in favore della collettività. Ebbene, su 800 imprese censite, l’indagine evidenzia come solo il 29% di queste (234 aziende) abbia avviato iniziative contro il Coronavirus o annunciato donazioni, forniture o servizi ad enti o ospedali. 172 (il 21,5%) le imprese che hanno già destinato concretamente i fondi promessi.
“Da questa prima rilevazione emerge che solo una minoranza di imprese (meno di 1 su 3) si è resa utile in questa drammatica situazione con spirito di generosità e altruismo, per dare un sostegno attivo e far sentire la propria vicinanza a coloro che si trovavano in difficoltà e a medici e personale ospedaliero in prima linea contro il Covid”, conclude ConsumerLab.