“La burrasca del Covid-19 è ancora in corso e continua a flagellare il sistema dell’ospitalità italiana”. Ad affermarlo è il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca commentando i dati dell’osservatorio Federalberghi. “Per gli italiani, il ritorno alla normalità prosegue al rallentatore, per varie ragioni: – spiega Bocca – molti hanno consumato le ferie durante il periodo di lockdown, tanti hanno visto il proprio reddito ridotto a causa della cassa integrazione o della contrazione dei consumi e dal blocco delle attività, tanti altri, pur disponendo di reddito e tempo, rinunciano a partire per recuperare parte del tempo perduto. Incidono anche la riduzione della capacità dei mezzi di trasporto, la cancellazione degli eventi e i timori di varia natura che comprensibilmente animano le persone”.
“Le punte di maggior sofferenza si registrano per il turismo delle città d’arte e il turismo d’affari – osserva il leader degli albergatori – ma anche nelle classiche mete delle vacanze, al mare, in montagna e alle terme, siamo ben lontani da una parvenza di normalità. Non traggano in inganno le immagini televisive che ritraggono spiagge affollate. In gran parte si tratta di escursionisti giornalieri o di vacanze mordi e fuggi, limitate ai week end”. “Siamo ormai entrati nel quinto mese di blocco – commenta Bocca – e la penuria di prenotazioni per i prossimi mesi fa vacillare la speranza che con l’autunno si possa realizzare una prima parvenza di ritorno alla normalità”.