Nelle prime ore di lunedì, la Polizia Locale del Comune di Ciampino ha eseguito, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del medesimo Tribunale. Gli interventi hanno riguardato tre cittadini di Ciampino, ritenuti autori, in concorso tra loro, di oltre venti reati commessi sul territorio comunale tra ottobre 2024 e febbraio 2025. Le imputazioni includono rapine, furti aggravati, percosse e lesioni.
Le indagini hanno permesso di ricostruire un quadro di condotte criminose che, per mesi, hanno turbato la tranquillità dei commercianti della zona Mura dei Francesi, uno dei nodi nevralgici della cittadina aeroportuale.
Gli imputati, in concorso tra loro, avrebbero perpetrato una serie di reati apparentemente sconnessi, che tuttavia si sono dimostrati funzionalmente collegati attraverso un modus operandi volto a perpetrare furti e rapine finalizzati all’acquisto di sostanze stupefacenti, quali crack, cocaina e hashish. La strategia criminosa prevedeva che, mediante l’esecuzione di reati di minore entità, nonostante i frequenti interventi delle forze dell’ordine, i presunti responsabili riuscissero a mantenere un’operatività stabile e continuativa, anche grazie ai tentativi di eludere le misure restrittive, tra le quali anche evasioni dagli arresti domiciliari. Gli interventi della Polizia Locale di Ciampino, operati nella maggior parte dei casi dalle pattuglie motomontate, hanno garantito un pronto intervento costante ed efficace che, in pochi minuti, ha permesso di interrompere le condotte criminose in corso e di fermare i soggetti in flagranza o quasi flagranza di reato con la refurtiva al seguito procedendo, ove non deteriorata, all’immediata restituzione della stessa.
Le accurate indagini coordinate dalla Procura di Velletri, portate avanti dal quadro Comando della Polizia Locale di Ciampino, hanno accertato come gli allora indagati avessero costituito un vero e proprio sodalizio criminale, permettendo agli inquirenti di costituire un quadro probatorio tale da consentire al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri di disporre la misura cautelare, azzerando di fatto la possibilità di reiterazione. Tale risultato rappresenta un passo decisivo nel contrasto alla microcriminalità, restituendo sicurezza e tranquillità alla comunità locale.
Si precisa, infine, che gli imputati godono ancora della presunzione di innocenza fino a pronuncia definitiva di condanna.