“Il Mes è un fondo di stabilità istituito nel 2011 per intervenire quando un Paese è in forte crisi ed è sottoposto a certe condizioni. Questa volta si è deciso in sede europea che il Mes avrà una linea di credito dedicata alla spesa sanitaria senza condizioni, significa per l’Italia 37 miliardi circa, che sono il 20% di quello che ci verrebbe con il Recovery Fund. Non mi pare che siano bruscolini”. Lo ha detto alla Camera Piero Fassino (Pd) durante l’informativa del premier Conte. “Dire che tutto questo è inutile mi pare francamente una caricatura o una battuta giornalistica ma non è la verità”, ha sottolineato Fassino.
“Le risposte nazionali non bastano, serve una strategia europea. Si sono fatte molte caricature dell’Unione Europea, ma in questi mesi la Ue ha fatto cose mai fatte in periodi precedenti. In 2 mesi la Ue ha messo sul tavolo più di 2mila miliardi di euro per affrontare i problemi del post-Covid”, ha detto ancora il dem. “Il Recovery Fund è il pilastro centrale di questa strategia”, ha spiegato, continuando. “A chi si oppone credo si debbano dire due cose: basta con questa contrapposizione cicale-frugali, questa è una caricatura, perché il nostro Paese è assolutamente consapevole e responsabile di fronte ai propri cittadini e alla Ue”.
Il senatore è poi intervenuto sul caso Regeni: “Chiedo al presidente del Consiglio e al ministro degli Esteri di mettere in campo tutte le iniziative possibili e necessarie per produrre dei passi significativi in avanti nell’accertamento della verità”.