Un cittadino 30enne, di nazionalità marocchina, conduceva senza problemi tutti i giorni il proprio furgone, che utilizzava insieme al fratello per esercitare l’attività di vendita di scarpe presso diversi mercati di Roma e provincia, tra i quali quello di Ciampino.
La cosa è però emersa durante i periodici controlli che vengono effettuati ai mezzi al servizio del mercato settimanale di Ciampino (tra i più grandi della Provincia di Roma, con oltre 200 banchi alimentari e non). L’anomalia è infatti subito emersa sul display dei tablet in dotazione agli agenti, dove una specifica app restituisce in pochi secondi tutti i risultati circa il mezzo (proprietà, scadenza assicurazione, scadenza revisione, eventuale furto, eventuale sequestro, ecc.) e il conducente (dati della patente ed eventuali altre anomali).
Alla richiesta di spiegazioni, il cittadino marocchino ha provato a fornire quella più banale, ovvero di aver dimenticato il documento di guida a casa, cosa che già la visura presso il database della motorizzazione della app aveva escluso.
Come previsto dal vigente Codice della Strada, nei confronti del trasgressore, in applicazione dell’art. 116 cc. 15 e 17, si è proceduto con la denuncia all’autorità giudiziaria e con il sequestro del veicolo.