Con Delibera di Giunta del 3 ottobre 2024 è partito il progetto che ha destinato un immobile confiscato alla criminalità organizzata alle attività di supporto al contrasto alla violenza di genere sul territorio del Comune di Ciampino.
Promosso dall’Amministrazione e interconnesso ai bisogni della collettività ed alle linee strategiche e programmatiche inserite nel programma di mandato, il Progetto: “Insieme per la sicurezza: housing e social safety” portato avanti dal V Settore – Polizia Locale e Sicurezza Urbana, in collaborazione con i Servizi Sociali, si inserisce nelle attività di contrasto alla violenza di genere seguendo le linee guida dettate dal protocollo operativo interistituzionale, in essere tra la Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Velletri ed il Comune di Ciampino “Comuni in Rete”. Un protocollo, quello del mese di giugno 2023, volto alla promozione di azioni e politiche attive finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza contro le donne anche a tutela dei minori e alla realizzazione di una rete di accoglienza, ascolto, protezione delle vittime di violenza di genere e di quelle in condizioni di particolare vulnerabilità.
L’idea progettuale “Insieme per la sicurezza: housing e social safety” rivaluta un immobile, sito nel Comune di Ciampino, confiscato alla mafia dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, trasferito nel patrimonio indisponibile del Comune. Attività che si inserisce nelle azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere a tutela dei minori, volte all’accoglienza, ascolto, protezione delle vittime di violenza di genere e di quelle in condizioni di particolare vulnerabilità. Con l’approvazione del progetto è partito il percorso di realizzazione di un alloggio operativo emergenziale destinato alla primaria e contingente gestione di casi di violenza di genere nonché ad attività formative e consultive in materia oltre che ad attività proprie dei Servizi Sociali e della Polizia Locale, con finalità pubbliche.
Dal punto di vista operativo la struttura permetterà di poter ricevere, con i Servizi Sociali, vittime di violenza di genere alla ricerca di protezione e ascolto in una struttura capace di accoglierle, anche con minori, in locali accoglienti e non spersonalizzanti. Una modalità avanguardistica anche per l’accoglimento delle relative denunce che non richiederanno quindi di portarsi necessariamente in uffici pubblici alienanti. Un luogo di incontro, di confronto e di formazione continua.
(R.A. – R.S.)