Si è conclusa ieri con l’arresto sul litorale romano la brevissima latitanza di due pluripregiudicati italiani che negli ultimi giorni si erano resi protagonisti, sul nostro territorio, di una rapina e di continui episodi di “bullismo” con atteggiamenti criminali che avevano anche suscitato, purtroppo, la curiosità di alcuni giovani oltre che la giusta preoccupazione di diversi cittadini.
Dieci giorni fa circa i due pregiudicati, B.G. (57 anni) e V.M. (52 anni), hanno fatto la loro comparsa al parco “Aldo Moro” la cui presenza ha immediatamente attivato un dispositivo di controllo da parte dei poliziotti municipali, anche in considerazione delle lamentele di alcuni frequentatori del sito che si sono ritrovati questi soggetti a bivaccare sulle panchine.
I due uomini, spostandosi ripetutamente anche in altre zone del territorio, hanno messo a segno una rapina nella tardissima serata di lunedì scorso presso il parco di piazza Kennedy, dove hanno sottratto dei cellulari ed altri effetti ad alcuni giovani con i quali vi è anche stata una colluttazione. A seguito della denuncia sporta da questi ultimi, lo scambio immediato di informazioni tra il Comando della Polizia Locale di Ciampino, il Commissariato di Marino e il posto della Polizia Ferroviaria della stazione di Ciampino, ha permesso in brevissimo tempo di individuare i responsabili, in precedenza già identificati dagli agenti di polizia locale.
Determinante, riguardo all’importante attività di indagine, il ruolo del sistema di videosorveglianza della stazione ferroviaria e delle telecamere cittadine che hanno permesso di ricostruire ed evidenziare gli spostamenti dei due che, tra l’altro, avevano la disponibilità di una pistola scacciacani con la quale minacciavano le loro vittime.
Definitivamente allontanati a seguito di un invito-diffida effettuato dal Comando di Polizia Locale, le giornate successive sono state dedicate dagli uomini delle forze dell’ordine alla formalizzazione degli atti investigativi necessari alla definizione della vicenda con uno straordinario lavoro interforze. Fondamentale in questo contesto il monitoraggio a trecentosessanta gradi effettuato dal giorno dell’allontanamento fino a ieri, con la conclusione dell’intera vicenda ed il loro trasferimento presso la casa circondariale di Velletri, messo in atto unitamente ad uno scambio di informazioni in tempo reale che ha visto coinvolte le forze di polizia indicate insieme ai militari della Tenenza dei Carabinieri di Ciampino.
Il risultato dell’operazione è la risposta ai genitori di adolescenti e ad altri frequentatori del parco, ricevuti con piacere dal Comandante Roberto Antonelli che ha coordinato l’intera attività unitamente all’Ufficiale Gianni Iorio, che nel chiedere provvedimenti di allontanamento sono rimasti inizialmente perplessi sulla mancanza di una immediata azione di polizia. Come più volte dimostrato, ad esempio nel caso di una lite avvenuta poco tempo fa nel centro della città, un “laissez-faire” è talvolta necessario dal punto di vista investigativo per raccogliere elementi di indagine utili e necessari all’autorità giudiziaria per l’adozione di provvedimenti restrittivi delle libertà personali.
Ancora una volta la conclusione positiva dell’attività è il risultato dell’organizzazione di un dispositivo di sicurezza in grado di consentire un continuo scambio di informazioni tra le diverse forze di polizia presenti sul territorio, di una videosorveglianza che vigila con i suoi “occhi elettronici” anche dove e quando non è possibile la presenza delle forze di polizia e della professionalità del personale impiegato.
Qualora a conoscenza di altri atti perpetrati dai due uomini arrestati, è possibile formalizzare regolare denuncia presso il Comando di Polizia Locale di Ciampino o presso le altre forze di polizia.
(R.A. – G.D.F.)