Ottimizzare le procedure, ridurre al minimo l’impatto su pazienti e famiglie ed elevare gli standard di sicurezza ed efficienza: sono questi gli obiettivi principali del ciclo di incontri sul tema di Accertamenti e Trattamenti Sanitari Obbligatori, organizzati dai comandi di Polizia Locale e dal Centro di Salute Mentale di Ciampino e Marino.
Con il termine, spesso sconosciuto, di “Trattamento Sanitario Obbligatorio” (T.S.O.) si intendono quelle procedure sanitarie normate e con specifiche tutele di legge, che possono essere applicate in caso di motivata necessità e urgenza clinica, avanti al rifiuto al trattamento del soggetto che soffra di una grave patologia psichiatrica o infettivologica non altrimenti gestibile, a tutela della sua salute e sicurezza e/o della salute propria e altrui.
Il T.S.O., istituito dalla Legge 180/1978 e attualmente regolamentato dalla Legge 833/1978, è un atto composito, di tipo medico e giuridico, che consente l’effettuazione di determinati accertamenti e terapie ad un soggetto affetto da malattia mentale che, anche se in presenza di alterazioni psichiche tali da richiedere urgenti interventi terapeutici, rifiuti il trattamento (solitamente per mancanza di consapevolezza di malattia).
Dal punto di vista normativo, il T.S.O. viene emanato dal Sindaco del Comune (in quanto massima autorità sanitaria) presso il quale si trova il paziente, su proposta motivata di un medico. Qualora il trattamento preveda un ricovero ospedaliero, è necessaria inoltre la convalida di un secondo medico, appartenente ad una struttura pubblica. La procedura impone infine l’informazione dell’avvenuto provvedimento al Giudice Tutelare di competenza.
Per Accertamento Sanitario Obbligatorio (A.S.O.) si intende invece una procedura legale che consiste nel visitare un paziente con problemi psichici critici che non accetti di sottoporsi volontariamente ad una visita medica.
Per ottenere l’A.S.O. è necessario un certificato medico, eseguito o dal medico di famiglia o dall’Ufficio di Salute Mentale. Inoltre, per attivare l’A.S.O., sia nei casi urgenti (entro 2 giorni) sia in quelli non urgenti (al massimo 7 giorni) è necessaria una ordinanza del Sindaco, che viene emessa solamente dopo la consegna del certificato medico.
Durante il primo incontro, tenutosi presso il Casale dei Monaci a Ciampino, gli ufficiali e gli agenti hanno avuto modo di confrontare le proprie esperienze dirette – sia evidenziando gli aspetti positivi che quelli negativi – con il personale medico e paramedico del C.S.M. (Dott.ssa Glida Condemi, Dott.ssa Raffaella Tallarida e Dott.ssa Annamaria Galuppi), in modo da amalgamare al meglio quella che nei casi di interventi d’urgenza deve essere una vera e propria squadra. Per l’esecuzione di un T.S.O., infatti, la Polizia Locale opera in ausilio all’Autorità Sanitaria, eseguendo un preliminare controllo di legittimità formale delle richieste, predisponendo la documentazione amministrativa e seguendo tutte le fasi fino all’accompagnamento del paziente presso la struttura sanitaria deputata al ricovero.
Dagli interventi del Comandante della P.L. di Ciampino, Dott. Roberto Antonelli, e dell’Ufficiale della P.L. di Marino Franco De Santis, è emersa la volontà e l’esigenza comune sia di perfezionare le procedure di ausilio al personale medico e paramedico, sia l’importanza di momenti di confronto e di formazione, da estendere nel prossimo futuro agli altri attori di questi delicati interventi, quali il 118, Carabinieri, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco, oltre alla volontà di esportare l’esperienza del distretto di Ciampino-Marino ad altre realtà della Provincia di Roma e della Regione Lazio.
A testimonianza dell’importanza dell’incontro, non hanno voluto far mancare la propria presenza il Sindaco di Ciampino, Simone Lupi, ed il Capo del Dipartimento di salute mentale del Distretto RmH Dott. Donato Leccisi.
“E’ fondamentale – ha affermato il Sindaco di Ciampino – constatare come la sinergia esistente tra forze dell’ordine e personale medico nel nostro territorio permetta di affrontare in maniera seria e risolutiva situazioni drammatiche come molte volte sono i casi di t.s.o., ed è per questo che auspico il ripetersi di momenti di approfondimento come quelli di oggi, ai quali va il sostegno dell’Amministrazione comunale”.