La Commissione Europea ha adottato un nuovo pacchetto fiscale per far sì che la politica dell’Ue in materia di tassazione sostenga la ripresa economica e la crescita a lungo termine dell’Europa. Per la Commissione una fiscalità equa rimane una priorità assoluta, in quanto strumento per proteggere le entrate pubbliche che avrà un ruolo importante nel breve periodo per la ripresa economica dell’Ue e, nel lungo periodo, per la sua prosperità. Il pacchetto di oggi mira a promuovere l’equità fiscale, intensificando la lotta contro gli abusi fiscali, riducendo la concorrenza fiscale sleale e aumentando la trasparenza fiscale.
Parallelamente il pacchetto si concentra sulla semplificazione delle norme e delle procedure fiscali per migliorare il contesto in cui operano le imprese in tutta l’Ue, anche mediante la rimozione di ostacoli fiscali e oneri amministrativi a carico dei contribuenti in molti settori, in modo che sia più facile per le imprese prosperare e crescere nel mercato unico. Il pacchetto si compone di tre iniziative distinte ma correlate. Primo, un piano d’azione in materia fiscale che presenta 25 diverse azioni per una fiscalità più semplice, più equa e più in sintonia con l’economia moderna nei prossimi anni. Queste azioni renderanno la vita più semplice ai contribuenti onesti, rimuovendo ostacoli in ogni fase, dalla registrazione alla risoluzione delle controversie, passando per la dichiarazione, il pagamento e la verifica.
La proposta sulla cooperazione amministrativa (Dac 7) estende le norme dell’Ue in materia di trasparenza fiscale alle piattaforme digitali, in modo che coloro che fanno profitti con la vendita di beni o servizi sulle piattaforme paghino una giusta quota di tasse. La nuova proposta garantirà che gli Stati membri scambino automaticamente informazioni sui ricavi generati dai venditori sulle piattaforme online. La proposta intende inoltre rafforzare e chiarire le norme in altri ambiti in cui gli Stati membri collaborano per lottare contro gli abusi fiscali, ad esempio mediante controlli congiunti. C’è poi una comunicazione sulla buona governance in materia fiscale, incentrata sulla promozione di una fiscalità equa e sul contrasto della concorrenza fiscale sleale, nell’Ue e a livello internazionale.
La Commissione propone una riforma del codice di condotta, che affronti le questioni relative alla concorrenza fiscale e contrasti le pratiche fiscali dannose all’interno dell’Ue. Propone inoltre di migliorare la lista Ue delle giurisdizioni non cooperative, che riguarda i Paesi terzi che si rifiutano di seguire le norme convenute a livello internazionale. Il pacchetto odierno costituisce la prima parte di un’ambiziosa agenda globale dell’Ue in materia fiscale per i prossimi anni. La Commissione lavorerà anche su un nuovo approccio alla tassazione delle imprese, per affrontare le sfide dell’economia digitale e garantire che tutte le multinazionali paghino una giusta quota di tasse. Nel contesto del Green Deal la Commissione presenterà proposte per garantire che la fiscalità sostenga l’obiettivo dell’Ue di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.