Il sequestro amministrativo di oltre 300 prodotti è il risultato dell’ennesima operazione anti abusivismo commerciale condotta a Ciampino dalla Polizia Locale.
Nonostante le ripetute operazioni in tal senso abbiamo sensibilmente ridotto il fenomeno, nel corso dell’ultima settimana gli agenti sono intervenuti sia alla festa posta in Viale Kennedy nel corso del weekend, in occasione della Beata Maria Vergine del Rosario, sia ieri al mercato settimanale, entrambe occasioni che hanno visto la presenza di oltre 250 operatori di commercio ambulante regolari.
Una decina, invece, i venditori abusivi – tutti di nazionalità straniera – molti dei quali scappati alla vista degli agenti abbandonando a terra la merce posta in vendita (scarpe, borse, giocattoli, bigiotteria, custodie per cellulari, ecc.). Il bilancio complessivo è di 340 prodotti posti sotto sequestro amministrativo e 3 venditori sanzionati per vendita in difetto di licenza ed uno per vendita di giocattoli privi del marcio CE. Per quest’ultimi, oltre al sequestro della merce, è scattata una sanzione amministrativa pari a 5.164,00 euro. Dall’esame della merce è stato accertato che la stessa era di pessima qualità, ed in parte potenzialmente nociva per la salute di chi l’avesse utilizzata, come ad esempio nel caso dei giocattoli.
L’attività di repressione dell’abusivismo commerciale, che nel corso del 2012 ha portato al sequestro di migliaia di prodotti e a decine di sanzioni amministrative e denunce penali, continuerà, da parte del Comando di Polizia Locale, sia a tutela del consumatore che degli operatori commerciali regolari.
“Per abusivismo commerciale – afferma il Sindaco f.f. di Ciampino, Carlo Verini – si intende l’esercizio del commercio sia in sede fissa che ambulante senza le prescritte autorizzazioni e relative iscrizioni di legge quale Camera di Commercio, INPS ed altre. La posizione del venditore abusivo è di gran lunga superiore nei confronti del commerciante regolare; infatti, pone il primo in una posizione di privilegio (illegale) nei confronti del secondo non avendo l’obbligo (e quindi evadendo) di pagare le tasse, i contributi, l’iva in quanto persona sconosciuta al fisco. L’abusivo può permettersi di vendere la propria merce, spesso di qualità pessima, ad un prezzo inferiore generando una vera e propria CONCORRENZA SLEALE e mettendo in questo modo in difficoltà chi, con sacrificio, si comporta in maniera corretta e leale, come tutti quei commercianti che pagano regolarmente le tasse anche in questo periodo di crisi.”
Dietro l’abusivismo (e anche dietro la contraffazione) si nascondono spesso tristi realtà e interessi criminali. Si sfruttamento i bambini dei paesi poveri, costretti a lavorare in cambio di pochi soldi piuttosto che giocare o studiare; si utilizzano, come merce, i clandestini per produrre prodotti contraffatti spesso in laboratori illegali e con sistemazioni fatiscenti. La legge vieta di vendere e acquistare merce irregolare. Quando si acquista un prodotto contraffatto, o da un venditore abusivo, si può pensare di aver concluso un buon affare. In realtà, si produce un danno alla collettività e si alimenta un mercato criminale che guadagnerà da quell’acquisto.