Si è conclusa oggi un’attività di ripristino del decoro urbano che ha visto protagonista la Polizia Locale di Ciampino, finalizzata all’individuazione ed al ripristino dei luoghi di Via Enzo Ferrari, presa letteralmente d’assalto da un’attività di abbandono di rifiuti di vario genere.
Nonostante la costante attività di repressione dei fenomeni di abbandono dei rifiuti, il problema si continuava a concentrare nella via posta al confine con il comune di Marino nei pressi di Via Appia Nuova.
Il nucleo specializzato di agenti, coordinato dall’agente M.M., ha svolto un’attenta ricerca, dapprima mediante l’apposizione di specifici dispositivi di individuazione fotografica e video, in grado di riprendere le sole azioni illecite in ogni condizione di meteo e illuminazione, che hanno monitorato la costante attività illecita realizzata con un furgone. I successivi accertamenti hanno permesso di verificare, in poche ore, come il mezzo era di proprietà di una ditta di compravendita di furgoni e pezzi di ricambio per auto, spesso utilizzato in prestito da un’altra ditta che faceva lo stesso lavoro. Certi di farla franca, avevano individuato Via Enzo Ferrari quale luogo ove scaricare i rifiuti, risparmiando quanto dovuto per il regolare smaltimento, non curanti del danno ambientale arrecato.
I titolari delle due ditte, uno di nazionalità egiziana ed uno di nazionalità senegalese entrambi residenti a Roma, sono stati convocati al Comando e nei loro confronti si è proceduto sia alla contestazione delle violazioni amministrative che al deferimento all’autorità giudiziaria. A loro carico verranno anche addebitate le spese per il ripristino dei luoghi.
L’accertamento è stato svolto nel corso della più ampia attività di tutela del decoro urbano, che nel corso degli ultimi tre mesi ha permesso di individuare negli ultimi tre mesi altri 30 casi di individui che si sono resi protagonisti, a vario titolo, di abbandono e scarico abusivo di rifiuti di media e grande dimensione sul territorio comunale, che si aggiungono ai 38 accertamenti effettuati negli ultimi mesi del 2015 e nei primi del 2016.
Anche questa volta sono diverse e variegate le tipologie dei trasgressori individuati: si va dai residenti del confinante campo nomadi “La Barbuta” di Roma (peraltro protagonisti di diversi incendi di rifiuti) ai cittadini che scaricano calcinacci; dalla “ripulitura” del proprio veicolo all’abbandono di materassi e vecchio mobilio casalingo fino all’abbandono di diverse quantità di rifiuti di vario genere.
Peraltro, in 3 casi si è proceduto anche alla contestazione della mancata assicurazione del veicolo utilizzato, altri 3 alla revisione scaduta ed in un caso alla guida senza patente.
Per quanto riguarda l’abbandono di rifiuti di medie e grandi dimensioni, nei confronti di tutti i trasgressori, sia quelli già identificati, sia quelli individuati e convocati per le notifiche, sono state applicate le sanzioni amministrative previste dal regolamento comunale di polizia urbana e da una specifica ordinanza sindacale, con importo pari ad euro 500, oltre al ripristino obbligatorio dei luoghi che è stato fatto eseguire sempre alla costante presenza di una pattuglia del Comando.