Autovelox via Appia: nuovo comunicato ufficiale.

Autovelox via Appia: nuovo comunicato ufficiale.

Il nostro Comando non è solito utilizzare un importante strumento di divulgazione e condivisione delle informazioni quale il sito istituzionale, così come gli altri canali social targati polizialocaleciampino.it, per replicare a notizie, talvolta completamente infondate, che sono pubblicate sulla rete. A maggior ragione, in questo particolare momento storico, quando il nostro obiettivo è indirizzato prevalentemente alla tutela ed assistenza alla nostra collettività che vive giorni di angoscia e sacrifici a seguito della grave emergenza scaturita dalla diffusione del Coronavirus. Quando però, la “misura è colma”, non possiamo esimerci dal pubblicare delle informazioni con l’obiettivo di tutelare quelle persone che, ancora oggi, nonostante quanto precedentemente comunicato, possono essere fuorviate da notizie incomplete o ancor peggio errate, come nuovamente riportato in un articolo apparso pochi giorni fa.

Prima di addentrarci nella ricostruzione della vicenda legata alla questione dell’ormai “famoso” impianto autovelox di via Appia, appare necessario preliminarmente ribadire che il contenzioso con la società che gestisce il tratto di strada interessato, comunque di proprietà dello Stato, iniziato con il verbale accertato da ANAS il 13/07/2017 n. 3072, si è risolto definitamente con l’archiviazione del procedimento, giusto dispositivo della Prefettura di ROMA protocollo n. M_IT PR_RMUTG 00085412 del 20/02/2020. Alla luce di quanto indicato, non esistono altri provvedimenti giudiziari adottati, non c’è stata nessuna “sentenza prefettizia” e non c’è stata alcuna “battaglia giudiziaria in Tribunale” che ha “vincitore l’ente stradale, che ha avuto la meglio sul Comune, nonostante i tanti ricorsi dello stesso”. Da ciò deriva che nessuna decisione dell’Autorità Giudiziaria o Amministrativa non è stata rispettata dal Comando della Polizia Locale, semplicemente perché non esiste provvedimento in tal senso senza necessità di invocare “il grimaldello al quale ci si è appellati”. 

Fatta questa premessa, ci permettiamo di ricostruire la vicenda relativa all’installazione dell’impianto autovelox di via Appia, meglio ancora al palo che sorregge lo strumento, cercando di dare le informazioni necessarie per ricostruire quanto accaduto. L’attività di controllo svolta dal Comando della Polizia Locale di Ciampino, nell’ambito delle funzioni proprie di polizia stradale, trova il suo fondamento oltre che nel Codice della Strada (dove la polizia locale è annoverata tra le autorità che possono accertare le relative sanzioni), nel Decreto Prefettizio n. 50805 del 09/03/2011 che consente nel tratto di strada interessato (tra le altre … S.S. n. 7 Via Appia: dal Km. 13+350 al Km. 48+315) “l’installazione e l’utilizzo dei dispositivi e dei mezzi tecnici di controllo del traffico finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni di cui agli artt. 142 e 148 del vigente codice della strada senza obbligo della contestazione immediata”. Le altre condizioni richieste dallo stesso Decreto Prefettizio riguardano la necessità “dell’informazione sulla presenza della postazione di controllo, sia fissa che mobileche deve essere fornita attraverso la collocazione di idonei segnali stradali di indicazione”, nonché il rispetto di quanto eventualmente adottato dalla Sezione della Polizia Stradale di Roma che ha il coordinamento operativo delle azioni di prevenzione e contrasto all’eccesso di velocità sulle strade oggetto del Decreto Prefettizio. L’efficacia del provvedimento richiamato non è sottoposta ad alcuna ulteriore autorizzazione, in quanto prima di essere adottato, è stata effettuata l’analisi in merito all’incidentalità della strada e sono stati acquisiti i relativi pareri degli enti interessati. Il tutto come recentemente confermato da una sentenza della Giustizia Amministrativa.

A questo punto, sempre a norma del Codice della Strada e del relativo Regolamento di Esecuzione, passiamo ad un rapido esame riferito alle condizioni relative alla strumentazione utilizzata per i controlli che deve necessariamente essere approvata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e verificata annualmente. Il dispositivo attualmente in uso, modello Velocar Red&Speed EVO-R, tra i primi in Italia ad utilizzare la tecnologia del puntamento laser (pertanto senza necessità di collocare spire nell’asfalto della carreggiata), è stata approvata con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporto prot. 4708 del 01/08/2016, la cui ultima revisione è del 06/06/2019 e l’ultima dichiarazione di conformità con relativo certificato di taratura è del 10/06/2019.

Passiamo ora ad un esame di quanto verrebbe contestato al Comando della Polizia Locale di Ciampino. Le contestazioni di ANAS riguardano la presunta violazione dell’art. 21, comma 1, 4 e 5, che sanziona l’avere eseguito opere o depositi e apertura di cantieri stradali sulla fascia di rispetto (peraltro, la Cassazione ha stabilito che la stessa violazione “non integra un illecito di carattere permanente, ossia una condotta contraria alla legge i cui effetti negativi permangono nel tempo, perché l’illecito viene meno nel momento in cui si conclude l’opera”). Nel merito della questione, la via Appia, è classificata dallo stesso Decreto Prefettizio sopra richiamato, strada di categoria C, la cui fascia di rispetto è di metri 3. Lo strumento indicato si trova esattamente a tre metri dal margine della carreggiata. Al tempo stesso, la stessa sanzione fa riferimento all’installazione del palo e della cabina elettrica, a maggior ragione appare sicuramente inopportuno parlare di “autovelox abusivo”. Così, tanto per aggiungere, è come se venisse contestata l’infrazione per una sosta irregolare ad un veicolo delle forze di polizia, posto a margine della carreggiata, impegnato in un servizio di controllo della velocità.

In merito all’attività di controllo svolta con lo strumento, alcuni importanti numeri anche per capire di cosa esattamente stiamo parlando. Preliminarmente questo Comando non “purga” e non “pizzica” gli automobilisti come ancora una volta letto in questi giorni. Potremmo scrivere che sicuramente nel corso degli ultimi anni, in generale l’incidentalità e nello specifico la mortalità a seguito di sinistri gravi, ha registrato dati sicuramente positivi. Il tutto in un tratto di strada particolarmente pericoloso per gli automobilisti e per i pedoni (basta considerare che a pochissima distanza è presente un attraversamento pedonale che consente ai residenti del tratto di strada di raggiungere l’area commerciale e la fermata del bus direzione Roma). Aggiungiamo, però, che lo stesso strumento, oltre ad essere utilizzato per contrastare quegli eccessi di velocità tali da arrecare grave pregiudizio alla circolazione stradale è in grado di monitorare in tempo reale la regolarità dei veicoli in transito evidenziando le situazioni da sottoporre ad ulteriore accertamento per revisione irregolare o mancanza di assicurazione. Non solo, quello che è ancora più importante per questo Comando è l’utilizzo dello strumento per un supporto fondamentale all’attività investigativa, i cui importanti dati sono posti nella piena disponibilità anche delle altre forze di polizia nazionali e locali. Sicuramente qualche numero è necessario per comprendere meglio la situazione. Normalmente transitano sulla via Appia oltre 20000 veicoli al giorno per direzione di marcia. Nello scorso mese di gennaio sono stati accertati 679 violazioni gravi di superamento della velocità su un totale complessivo di 28714 velocità oltre i limiti. Sono stati rilevati numero 2271 veicoli con revisione irregolare e numero 1180 veicoli con assicurazione non in regola.

Tanto si doveva per necessaria ed opportuna informazione, Vostra e dei cittadini tutti.

(R.A.)

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