“Immuni non ha avuto la fortuna che forse avrebbe meritato. Ma un’App come questa serve se vogliamo intercettare il più possibile e circoscrivere in tempi rapidi eventuali focolai”. Ne è convinto Massimo Clementi, ordinario di microbiologia e virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che all’Adnkronos Salute spiega: “Giorni fa è emerso che Immuni ha permesso di circoscrivere un focolaio su un treno. Bisognerebbe riprenderla in considerazione in prospettiva futura. E non bisogna aver paura se l’aumento di positivi è legato a tracciamenti più mirati, per esempio guidati dai test sierologici”.