“L’ipotesi del coprifuoco dopo le 22 potrebbe essere una soluzione alternativa al lockdown, ma solo in alcune situazioni e non su base nazionale. Penso a Milano, all’area di Genova, a Roma e anche nel Lazio. Sicuramente potrebbe essere uno strumento per limitare la circolazione notturna, quando è più difficile il controllo del territorio e c’è anche più leggerezza nei comportamenti da rispettare”. Lo afferma all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, e componente della task force Covid-19 della Regione Liguria.
Secondo Bassetti “va fatto qualcosa, la situazione epidemiologica è rapidamente peggiorata e non ci aspettavamo di vedere numeri così importanti così presto. E’ stata anticipata la previsione dei casi di 3-4 settimane con una brusca accelerazione”.
“Vedo troppi atteggiamenti lassisti in giro rispetto alle misure da tenere – sottolinea poi – Gente che non indossa la mascherina o la tiene giù. Tutti devono remare dalla stessa parte, non è possibile che si pensi che questo virus sia il problema sempre di quello vicino a noi”.
“Ora è il momento in cui essere più duri: c’è un incremento significativo dei contagi e delle ospedalizzazioni che possono creare un problema di tenuta del Ssn. Siamo lontani dai numeri di marzo e aprile, ma dobbiamo fare qualcosa. I cittadini e le istituzioni devono allearsi, non perdiamo altro tempo”.